sabato 1 ottobre 2022

Quando viene sancito deliberatamente che un embrione umano, ma anche un un feto con mesi di vita, non sono esseri umani, è l'inizio di una violenza positivista al diritto naturale e al buon senso.



Ci spendiamo, giustamente, per i diritti degli animali, ma non siamo capaci di difendere la vita di un bimbo non ancora nato, che chiede solo di non essere ammazzato. Che male ha fatto? Nessuno, solo che è scomodo fare rinunce per crescerlo.




giovedì 20 maggio 2021

 


Un'Avventura senza soluzione di continuità, dallo zigote all'anziano, passando per tutte le fasi della "crescita" fisica e spirituale: la Vita Umana.

martedì 11 dicembre 2018

DISCERNIMENTO


Questo in foto è un bambino microscopico.

Vero, non lo sembra affatto, non ha sembianze simili alle nostre, non piange e non si dimena.
Se morisse neanche ce ne accorgeremmo, e poi la maggior parte di politici, attori e premi Nobel sostengono che sia solo un pezzetto di carne, nulla più. Perché, dunque faticare tanto per salvarlo?

Semplice: perché tutti siamo stati come questa pallina, e se l'avessero buttata via, ci avrebbero uccisi.

Dobbiamo dunque, salvare dei bimbi microscopici condannati a morire nell'azoto liquido?

Sì.

Dobbiamo dunque, evitare che si concepiscano nuovi bimbi da relegare nell'azoto liquido?

Sì.

Allora dobbiamo anche discernere tra l'abuso della fecondazione in vitro ed il salvataggio di bambini già esistenti, che non chiedono altro di poter vivere, e lo potranno soltanto attraverso l'Adozione per la Nascita (APN).

giovedì 28 luglio 2016

Foss'anche solo uno.

Se siamo consapevoli dell'umanità degli embrioni umani (e lo siamo) non possiamo non impegnarci per salvarli: cosa faremmo se sapessimo che ci sono dei bambini che stanno morendo lentamente, uno dopo l'altro, in un pozzo buio e pieno di rischi? Ma, è ovvio, non indugeremmo un secondo per organizzare una cordata di salvataggio, basti ricordare quella terribile ed al contempo splendida pagina di storia italiana che fu il dramma di Vermicino.
Allora, voglio portare a conoscenza questa mia fatica, frutto di consapevolezza ed esperienze.
Ho scritto questo libro perché non potevo non scriverlo. Troppa l'indignazione per come il materialismo tratta questi bimbi invisibili; per come il buonismo teso ad evitargli una vita di "scarsa qualità" li cannibalizza col prelievo delle loro cellule staminali (non piangono, non si vedono e nessuno li reclama, dunque non sono esseri umani... sic.
Esiste però la soluzione giusta, un compromesso dignitoso, accolto dalla Pontificia Accademia Vita e dal Comitato Nazionale di Bioetica, che permette l'adozione di questi bambini microscopici da parte di famiglie, sterili o meno: è l'Adozione Per la Nascita APN, mediante la quale una mamma può portare alla luce un embrione esistente e salvarlo.
Gran parte del libro spiega questa ed altre soluzioni possibili, e mette in luce le luride trovate materialiste per non liberare quei bimbi nel braccio della morte, preziosa riserva di cellule staminali da usare e commercializzare.
Il libro l'ho sostenuto tutto a mie spese e da contratto non ci prenderò un euro, ma sono contentissimo così: quando diventi consapevole che l'Embrione Umano è un Uomo, restare indifferenti diventa tortura della coscienza. Una sola cosa mi preme, dargli l'abbrivio perché possa volare da solo e scuotere tanti uomini dal loro torpore.
Forse riuscirò (riusciremo) a tirar fuori dall'abisso qualche bimbo invisibile, foss'anche solo uno!

Stefano Angelini